Il dettaglio svelato sull’incidente probatorio del delitto di Garlasco. La richiesta di allontanamento durante le fasi calde.
La presenza di Alberto Stasi a margine dell’incidente probatorio sul delitto di Garlasco e l’omicidio Chiara Poggi non è affatto passata inosservata. Anzi. Secondo quanto appreso da Fanpage, ci sarebbero stati dei momenti di tensione in aula con tanto di richiesta di allontanamento arrivata da parte dell’avvocato difensore di Marco Poggi.
Delitto di Garlasco: la richiesta di allontanamento per Stasi
Interessante retroscena legato al delitto di Garlasco e all’incidente probatorio andato in scena nella giornata di giovedì 18 dicembre. In aula si è presentato anche Alberto Stasi, accompagnato naturalmente dai suoi avvocati Antonio De Rensis e Giada Bocellari. Proprio la presenza dell’uomo, condannato per l’omicidio di Chiara Poggi, ha destato scalpore.
Come riferito da Fanpage, infatti, in occasione dell’incidente, l’avvocato di Marco Poggi, Francesco Compagna, ha chiesto al giudice per le indagini preliminari in udienza che venisse allontanato dall’aula Alberto Stasi. Ad averlo riferito al media è stato l’avvocato difensore di Stasi, Antonio De Rensis.
Secondo la ricostruzione, il gip si è opposto a questa richiesta e ha fatto restare Stasi in aula. Sull’argomento, i legali dei Poggi non hanno risposto alle chiamate di Fanpage per avere un commento su quanto accaduto. “Non può partecipare all’udienza dell’incidente probatorio in quanto né persona offesa, né indagata”, avrebbe detto Compagna. La gip di Pavia Daniela Garlaschell avrebbe però respinto la richiesta facendo riferimento all’articolo 401 comma 3 del codice di procedura penale. In tal senso avrebbe anche indicato proprio Stasi come “persona interessata”.
La sorpresa degli avvocati di Andrea Sempio
Una reazione su Stasi c’è stata anche da parte dei difensori di Andrea Sempio. In particolare, Liborio Cataliotti, parlando con la stampa fuori dal Tribunale di Pavia, ha detto: “Confesso che non mi aspettavo oggi la presenza di Alberto Stasi. Però non mi sono opposto, perchè si è trattato di una presenza, sia pur passiva, di chi è interessato all’espletamento della prova. Non mi sembrava potessero esserci controindicazioni alla sua presenza”.
